10 dicembre 2023
In occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 10 dicembre 1948, il Centro di Ricerca e Documentazione sui Problemi delle Lingue nel Mondo (CED) sottolinea l’importanza storica di questa dichiarazione e richiama l’attenzione sul ruolo fondamentale della lingua nella definizione, protezione e promozione dei diritti umani universali.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani vieta esplicitamente la discriminazione basata sulla lingua riguardo a tutti i diritti enumerati nella Dichiarazione. Questi includono pari protezione ai sensi della legge; prevenzione di interferenze arbitrarie con la privacy, la famiglia, la casa o la corrispondenza; libertà di espressione (incluso il diritto di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso qualsiasi mezzo e senza riguardo ai confini); parità di accesso ai servizi pubblici nel proprio Paese; e i diritti economici, sociali e culturali essenziali per la dignità personale e il libero sviluppo della personalità. Inoltre, la Dichiarazione riconosce la precedenza dei genitori nella scelta del tipo di educazione da offrire ai propri figli. Tuttavia, resta il fatto che la lingua è molto spesso la base per un riconoscimento e una protezione ineguale dei diritti umani delle persone. I parlanti di lingue minoritarie hanno molte più probabilità di subire la negazione o la limitazione di questi diritti sulla base della lingua.
Sebbene la Dichiarazione rimanga una pietra miliare nello sviluppo di standard universali in materia di diritti umani, resta ancora molto da fare. Ci sono state richieste costanti e frequenti per misure rafforzate delle Nazioni Unite per migliorare il riconoscimento e la tutela dei diritti umani delle minoranze, dato il peggioramento delle condizioni dei diritti umani vissuti da numerosi gruppi minoritari a livello globale. Pur sostenendo tali sforzi, ad esempio il progetto di Convenzione globale sui diritti delle minoranze, affermiamo che i diritti umani linguistici richiedono anche l’adozione, in ogni giurisdizione, di politiche linguistiche inclusive ed eque che dovrebbero essere regolarmente monitorate e valutate.
Approfondimenti e raccomandazioni aggiornati su come migliorare l’attuazione dei diritti umani linguistici sono stati condivisi e discussi da vari esperti internazionali, sia accademici che rappresentanti della società civile, al 9° Simposio Nitobe, organizzato dal CED e dall’Associazione Nitobe per la Giustizia e Democrazia Linguistica presso l’Università di Torino, Italia, sul tema 28-29 luglio 2023.
Il programma completo e un video riassuntivo del simposio sono disponibili nella rispettiva pagina.