Seguiamo con apprensione gli sviluppi relativi alle manifestazionidegli studenti tibetani contro la decisione delle autorità cinesi di abolire l’uso della lingua tibetana nei testi scolastici.
Ribadendo l’importanza della tuteladella propria lingua madre, come espressione dell’individuo e come conservazione delle identità culturali, diamo il nostro sostegno alla battaglia mossa dai tibetani, ricordando come la violazione dei diritti fondamentali crei strage di popoli e di dignità.
La lotta in atto volta a riaffermare il diritto alla propria lingua madre, diritto fondamentale dell’uomo, mette purtroppo in evidenza come anche il diritto di manifestazione libera del pensiero sia gravemente minato dalla politica repressiva messa in atto dal governo cinese.
Quale associazione che lotta per l’affermazione della democrazia linguistica ed una comunicazione giusta, ci auspichiamo che la campagna volta ad affermare i propri diritti raccolga successo ed ampio sostegno.
Nell’inoltrare il nostro sincero augurio ai ragazzi in lotta, comunichiamo altresì che quale associazione ci mobiliteremo per segnalare questa drammatica situazione con l’obbiettivo di tenerne viva l’attenzione.
NITOBE
Democrazia e Giustizia Linguistica
via di Torre Argentina, 76 Roma